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Cannucce
e spilli - costruire in ampiezza
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Ogni sollecitazione strutturale
consiste di trazione e/o compressione. In queste strutture ciò significa
che ogni cannuccia è in trazione o in compressione. Potrete trovare interessante
passare in rassegna alcune strutture insieme ai vostri allievi e formulare
delle congetture su quali cannucce siano sottoposte a trazione e quali
a compressione. Potrete stabilire se siete nel giusto togliendo uno spillo
a un'estremità della cannuccia. Se i due punti ai quali erano fissate
le estremità della cannuccia si allontanano, la cannuccia era in trazione;
se invece si avvicinano l'un l'altro, la cannuccia era sottoposta a una
compressione. È interessante confrontare gli elementi sottoposti a trazione
o a compressione che fanno parte di ponti rispetto a quelli in cui tali
elementi fanno parte di travi a mensola. Nei ponti, che sono sostenuti
a entrambe le estremità, la fila di cannucce della parte superiore è sottoposta
a una compressione, mentre la linea di cannucce della parte inferiore
è sottoposta a una trazione. Nelle travi a mensola, che sono sostenute
a un'estremità sola, vale l'inverso. Qui la fila di cannucce lungo la
parte superiore è in trazione, mentre la fila di cannucce che costituisce
la parte inferiore è in compressione.
Da queste attività si ricavano molti principi ingegneristici. I vostri
allievi formuleranno spontaneamente il principio in base a cui "i triangoli
sono forti", e molto probabilmente avrete occasione di osservare esempi
di controventature (rinforzi) diagonali impiegate per stabilizzare strutture
quadrate. Le articolazioni a perno (snodi) vengono impiegate frequentemente
nelle strutture costruite dall'uomo. Per esempio per le travi d'acciaio
si usano dei rivetti, così come per le tavole di legno vengono impiegati
dei chiodi: la loro funzione è la stessa degli spilli che in quest'attività
vengono impiegati per collegare le cannucce.
Gli allievi dovrebbero essere
incoraggiati a collaudare la robustezza, stabilità e durevolezza delle
strutture che costruiscono. In questo modo si formeranno delle opinioni
proprie riguardo al comportamento delle strutture che sono sottoposte
a forze esterne, e scopriranno come migliorare le loro strutture in modo
da irrobustire i punti deboli. Tra i collaudi possibili, oltre ad appendere
dei pesi sulle strutture, esse potranno essere sottoposte al "collaudo
del vento", impiegando un grosso pezzo di cartone a mo' di ventaglio.
Alla fine dell'attività si potranno anche lasciare le strutture così come
stanno per tutta la notte e poi tornare a verificare il mattino seguente
quali sono ancora in piedi.
Un altro ampliamento interessante
è la ricerca di cannucce superflue. Domandate ai costruttori se ritengono
che ci sia una cannuccia che potrebbero tagliare senza fare crollare l'intera
struttura. Fateli provare. E se effettivamente resiste: sarebbe possibile
tagliarne un'altra? Quanti tagli ritengono che si possano fare ancora
prima che la struttura crolli? Sarebbero capaci di costruire una struttura
che non tolleri alcun taglio?
Chiedete agli allievi di portare
a casa un pacchetto di materiali per costruire una struttura insieme ai
loro familiari. Potranno disegnare o fotografare la struttura così realizzata
e scrivere le loro osservazioni al proposito.
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